Descrizione
Gli economisti insistono sul fatto che la ripresa è a portata di mano, ma la disoccupazione rimane alta, i valori immobiliari continuano ad affondare e i governi barcollano sotto deficit record. La fine della crescita propone una diagnosi sorprendente: l’umanità ha raggiunto un punto di svolta fondamentale nella sua storia economica. La traiettoria espansiva della civiltà industriale si sta scontrando con limiti naturali non negoziabili.
Questo lavoro di Richard Heinberg va al cuore della crisi finanziaria in corso, spiegando come e perché si è verificato, e cosa dobbiamo fare per evitare i peggiori risultati potenziali. Scritto in uno stile coinvolgente e altamente leggibile, mostra perché la crescita è bloccata da tre fattori:
1. l’esaurimento delle risorse,
2. gli impatti ambientali, e
3. i livelli schiaccianti di debito.
Questi limiti convergenti ci costringeranno a rivalutare le teorie economiche che hanno fatto da paradigma fino a questo momento e a reinventare il denaro e il commercio.
La fine della crescita descrive ciò che i politici, le comunità e le famiglie possono fare per costruire una nuova economia che operi all’interno del budget di energia e risorse della Terra. Possiamo prosperare durante la transizione se fissiamo obiettivi che promuovono il benessere umano e ambientale, piuttosto che continuare a perseguire il premio ormai irraggiungibile di un PIL in continua espansione.
